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PAMA, NIST e RadTech pubblicano linee guida aggiornate per la gestione sicura dei raggi UV

Jul 27, 2023

La Photopolymer Additive Manufacturing Alliance (PAMA), il National Institutes of Standards and Technology (NIST) e RadTech hanno pubblicato congiuntamente una guida rivista intitolata “Proper Handling of UV Curable 3D Printing Resins” per i fotopolimeri.

Nelle linee guida riviste è inclusa una sezione FAQ completa, che mira a rispondere a domande e preoccupazioni comuni relative alla gestione delle resine per stampa 3D polimerizzabili con raggi UV. Questo segmento fornisce agli utenti una migliore comprensione delle migliori pratiche. Inoltre, le linee guida sono state aggiornate per includere sezioni riviste sulle procedure di buona pulizia, pulizia, smaltimento e conservazione. Attraverso istruzioni chiare e pratiche, PAMA cerca di garantire l’adozione coerente di pratiche più sicure in tutto il settore. Inoltre, l'azienda mette a disposizione un poster scaricabile contenente tutte le migliori pratiche.

“Con l’emergere di nuove applicazioni, la comunicazione continua di adeguate pratiche di salute e sicurezza è vitale per la comunità della stampa 3D e della produzione additiva”, afferma Mickey Fortune, direttore esecutivo associato, RadTech.

Workshop PAMA per creare una visione unificata per l'AM fotopolimerica

Nel suo sforzo di migliorare la terminologia, le pratiche, i protocolli e gli standard del settore, PAMA sta pianificando un workshop intitolato “Costruire una visione unificata dalla ricerca alle normative”. Questo workshop arriva dopo il successo dell'evento NIST/RadTech del 2019, che ha riunito fornitori, utenti, mondo accademico e rappresentanti del governo.

Il workshop PAMA per la produzione additiva di fotopolimeri, che si svolgerà a Boulder, in Colorado, il 18 e 19 settembre 2023, offre alle parti interessate l'opportunità di impegnarsi in conversazioni sincere e precompetitive. Il workshop si concentra sullo stato attuale dell’AM fotopolimerica attraverso una serie di tavole rotonde, esplorando potenziali direzioni per futuri progressi nel campo. I partecipanti collaboreranno inoltre allo sviluppo di roadmap aggiornate e complete durante l'evento.

Garantire un rifugio sicuro per gli utenti della stampa 3D

Il Chemical Insights Research Institute (CIRI), un ramo no-profit di Underwriters Laboratories, ha scoperto che anche piccole quantità di emissioni derivanti dalla stampa 3D potrebbero essere dannose per la salute umana. I ricercatori hanno scoperto che i fumi prodotti durante la stampa dei filamenti ABS o PLA potrebbero causare lesioni e infiammazioni cellulari delle vie aeree. Hanno suggerito di discutere le linee guida sulla sicurezza, come l’utilizzo delle stampanti 3D da una distanza di sicurezza e l’utilizzo di strategie di ventilazione e filtraggio. Lo studio mirava a identificare i materiali e le condizioni che comportano il rischio maggiore e a valutare le conseguenze dell'esposizione. I risultati hanno indicato una maggiore tossicità delle emissioni di ABS rispetto al PLA, sottolineando l’importanza di educare gli utenti sui potenziali pericoli attraverso le linee guida sulla sicurezza della stampa 3D.

L’Istituto nazionale per la sicurezza e la salute sul lavoro (NIOSH) ha pubblicato due poster incentrati sulla sicurezza dei materiali di stampa 3D sia sul posto di lavoro che negli ambienti domestici. Il primo poster forniva linee guida complete per garantire un funzionamento sicuro della modellazione a deposizione fusa (FDM) con i filamenti, mentre il secondo poster era dedicato alla corretta gestione della polvere metallica. Questi poster hanno rappresentato il culmine di quasi cinque anni di osservazioni dirette sul campo e di ricerche di laboratorio del NIOSH sugli effetti nocivi delle emissioni della stampa 3D. Inoltre, NIOSH ha condotto ulteriori ricerche in collaborazione con l’Environmental Protection Agency (EPA) e la Consumer Products Safety Commission (CPSC) per indagare sui potenziali effetti dell’esposizione a queste emissioni.

Conducendo uno studio sulle emissioni della stampa 3D, i ricercatori della US Environmental Protection Agency (EPA) hanno esplorato l’impatto dell’utilizzo di ABS rinforzato con nanofibre di carbonio nel processo di stampa 3D. L'obiettivo principale dello studio era fornire agli utenti nuove informazioni e una comprensione completa dei potenziali problemi derivanti dalle emissioni durante la stampa 3D.

Cosa riserva il futuro della stampa 3D per i prossimi dieci anni?